lunedì 24 settembre 2012

LA CLASSE NON E' ACQUA!


Chi me lo racconta è mia sorella S.

Serata a cena in montagna, il panorama è magnifico il ristorante è uno di quelli dove entri in punta di piedi ed esci leggero come una piuma perché ti hanno svuotato il portafoglio.

Locale meraviglioso in un antico palazzo, cibo fantastico (posso confermare perché lo frequento anche io da circa 30 anni ….... una volta ogni lustro).

L'atmosfera è idilliaca, il servizio perfetto.

I piatti sono di fine porcellana, i bicchieri di cristallo, le posate d'argento, la teleria di bisso …......... insomma che si può volere di più?

Al tavolo alla destra di mia sorella S. c'è una coppia classica, lui ha una sessantina di anni, lei circa 25, lui trasuda denaro e classe da tutti i pori, lei è bellissima, ma ….......... insomma.

Si colgono alcune frasi:

cava, dopo vientviamo a covtina e andiamo a pvendeve il caffè da …....”

e lei “si, pucci!”

E lui “ oggi al civcolo del golf c'eva il ….......... mi ha vaccontato che ….............”

e lei “si, pucci!”

Al tavolo di sinistra una masnada di 5 maschioni arricchiti stanno festeggiando non so che, ma il loro parlottare è decisamente sulle righe ed il comportamento inadeguato, …............ ma sono pieni di soldi...... quindi........

Stanno concludendo la cena ed il capo cameriere si avvicina al loro tavolo.

Ora, Il capo cameriere di quel ristorante è una figura mitica.

Leggiadro come un ballerino classico, si muove tra i tavoli con fare sicuro e senza infastidire nessuno.

Si accorge di quello che desideri prima che te ne accorga tu stesso, e ti esaudisce senza essere invadente.

Al primo sguardo già sa tutto di te: chi sei, quanto guadagni, se sei un arricchito o no, che educazione hai, etc etc etc …............... è un fine psicologo.

La sua cultura è immensa, con lui potresti parlare di tutto,  la sua classe è inarrivabile.

Come dicevo il capo cameriere si avvicina al tavolo degli stramicioni e con voce calda, gentile e suadente dice:

ed ora, se posso permettermi, vorrei proporre ….....”

e dal tavolo si sente urlare in maniera sguaiata:

CINQUE BEI STUZZICADENTI!!”

e lui, senza fare né “a” e né “ba”, sempre col sorriso sulle labbra:

è proprio quello che stavo per suggerire!”

E con classe se va verso le cucine …................ dove credo si sia suicidato con ostriche e champagne!!!!


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