Perché “cucina vintage”?
Giorni
fa, curiosando dentro casa in posti inesplorati (per la verità in un
ripostiglio), ho ritrovato una enciclopedia di cucina che mia madre
aveva acquistato nel lontanissimo 1964 (costava 250 lire a
fascicolo!).
Con
questa enciclopedia io passavo interi pomeriggi (dopo aver fatto i
compiti) ad immaginare i piatti che avrei potuto preparare.
Risfogliandola
oggi, mi sono resa conto che anche la cucina è soggetta alle “mode”.
Ho
infatti rivisto piatti che avevo oramai cancellato dalla memoria,
fatti con ingredienti che oggi “quasi” non vengono più usati.
Mi
sono così venute in mente anche altre pietanze che erano in voga
negli anni 80/90 e che ora non si fanno più.
Chi
si ricorda più dei cuori di palma? E delle verdure in gelatina? E del
pollo in galantina? E della panna da cucina che negli anno 80
scorreva a fiumi? E del cocktail di gamberetti , dell'insalata russa
e dell' aragosta in bellavista?
Per
questo mi è venuto in mente che sarebbe carino proporre delle ricette “vintage”a tutti i single e non, che volessero fare un giro gastronomico nel passato.
A
tal proposito mi è subito venuta in mente la ricetta delle pennette
alla vodka, che tra gli anni 80 e 90, imperversavano in tutte le
riunioni gastronomiche che organizzavano i “baldi giovani” di allora.
La
ricetta era ed è molto facile da realizzare.
INGREDIENTI
(x una persona)
100
0 150 gr. di penne piccoline (liscie o rigate dipende dal vostro
gusto)
¼
di cipolla rossa (rimane più dolce di quella dorata o bianca)
10
gr di burro
1
cucchiaio olio Evo
1
bicchiere di passata di pomodoro
50
ml panna da cucina
2
foglie di alloro
4
cucchiai di vodka
sale
pepe
2
cucchiai di parmigiano grattugiato.
Per
prima cosa mettiamo sul fuoco l'acqua per cuocere la pasta (ricordate
che serve un litro di acqua x ogni 100gr di pasta da cuocere).
Prendiamo
poi una padella (dove poi si potrà condire e ripassare con facilità
la pasta) e facciamo sciogliere il burro insieme all'olio. Aggiungiamo la
cipolla ben tritata e facciamola stufare con l'aiuto di un pochino di
acqua calda.
Quando
la cipolla si sarà ridotta ad una crema (ci vorranno circa 10
minuti) aggiungiamo il pomodoro, l'alloro tagliato a pezzetti e
facciamo cuocere per qualche minuto.
Se
il pomodoro dovesse essere troppo denso allunghiamolo con mezzo
bicchiere di acqua calda,
Aggiungiamo
poi la vodka ( io la aggiungo fuori dal fornello perché ho sempre
paura che prenda fuoco la padella), facciamo evaporare l'alcol e aggiustiamo di sale.
Uniamo
per ultima la panna e facciamo prendere calore (diamo una bella
rimescolata alla confezione di panna perché parte grassa e parte
liquida tendono a separarsi).
Cuociamo
le penne nell'acqua che bolle e che avremo salato e portiamo a cottura.
Lasciamo
la pasta bene al dente e ripassiamola un attimo nel condimento caldo.
Se
il condimento dovesse risultare troppo denso, allunghiamolo con poca
acqua della pasta.
Finiamo
il piatto con una bella macinata di pepe nero e il parmigiano.
BUON
APPETITO!
Il
problema che un single potrà trovare nel preparare questo piatto è
che la panna da cucina si trova solo in confezioni da 200ml (io non
sono riuscita a trovare confezioni più piccole) e va consumata
velocissimamente.
Quindi:
-
o il giorno dopo vi fate un altro piatto che richiede panna da cucina
-
o invitate minimo altre 3 persone a pranzo
-
o fate più pasta e il giorno dopo vi fate una bella frittatona di
pasta
- o usate la panna per fare una maschera nutriente per il viso. Vi assicuro che è eccezionale.
buonissime.
RispondiEliminaCarina l'idea della cucina vintage!! Adesso che hai ricordato quelle ricette mi sono venute in mente di nuovo, in effetti chi se le ricordava più?
RispondiEliminaUna domanda, anzi di più: pasta e patate secondo te è vintage? E riso e piselli? E riso e indivia?
quella è cucina d'antiquariato!
RispondiEliminaAh ah ah!!!!!!!
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