INGREDIENTI
( x una porzione)
200
gr. di fettine di fesa di manzo
2
uova
pane
grattato
olio
di semi di arachide
sale
ESECUZIONE
Per
prima cosa voglio dire che la fettina panata è un piatto
caratteristico romano che non ha niente a vedere con la cotoletta
panata alla milanese (che peraltro io adoro).
La
fettina panata era il cibo caratteristico che I nostri genitori e I
nostri nonni si portavano nelle “gite fuori porta”.
Insomma,
un piatto “vintage” che però io amo molto fare anche ora.
La
fettina panata è molto semplice da fare, la cosa importante è usare
la carne giusta e trattarla alla giusta maniera.
Il
primo passo è battere per bene la carne, in mezzo a due fogli di
carta da forno (così non si straccerà) per renderla più tenera.
Dopo
questo passo, la carne va messa in immersione all'uovo leggermente
sbattuto.
Io
in genere metto nell'uovo le fettine la mattina per poi friggerle la
sera (le conservo, coperte, in frigorifero), ma anche 5/10 minuti di
immersione vanno benissimo.
Mi
raccomando di non aggiungere sale nell'uovo perché impedirebbe
l'adesione della panatura.
Allora,
dopo avere immerso le fettine nell'uovo, scoliamole e procediamo con
la panatura.
In
un piatto piano bello largo, versate abbondante pane grattato e panate le
fettine, facendo aderire ben bene con le mani il pane alla carne.
Pressate cercando di affinare ancora le fettina. La caratteristica
delle fettine panate e l'essere ben sottili e croccanti.
Intanto
che procediamo con la panatura della carne, mettiamo sul fuoco una
padella bella capiente con abbondante olio di semi di arachide.
Tagliamo
con una forbice, qua e la, I bordi delle fettine per evitare che si
“arriccino” in cottura.
Possiamo
preparare una quantità di fettine in esubero, congelarle già
panate, una ad una, e friggerle all'occorrenza senza scongelarle. Mi
raccomando, fate questa operazione solo partendo da carne non
precedentemente congelata.
Tornando
a noi, controlliamo se l'olio è caldo col solito sistema dello
stecchino (quando intorno allo stecchino si formano le bollicine
l'olio è pronto). Ad olio caldo immergiamo le fettine e facciamo
dorare per bene girandole perlomeno una volta.
Per
girare le fettine, non usate la forchetta ma una pinza da alimenti.
Prepariamo,
mentre la carne è in cottura, un piatto da portata con sopra della
carta assorbente.
Scoliamo
le fettine cotte e poniamole su un piatto da portata facendo
asciugare per bene l'olio in eccesso.
Mangiamole
ben calde salando al momento.
Se
vi piace potete completare il piatto con del limone spremuto al
momento.
Mi
raccomando “in nessun caso” riutilizzate l'olio per altre
fritture, non fa proprio bene alla salute.
Io
in genere, con questo tipo di carne amo bere una birra rossa non
eccessivamente alcolica e poco amara.
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