giovedì 7 marzo 2013

FETTINE PANATE (O IMPANATE)


INGREDIENTI ( x una porzione)

200 gr. di fettine di fesa di manzo
2 uova
pane grattato
olio di semi di arachide
sale

ESECUZIONE







Per prima cosa voglio dire che la fettina panata è un piatto caratteristico romano che non ha niente a vedere con la cotoletta panata alla milanese (che peraltro io adoro).
La fettina panata era il cibo caratteristico che I nostri genitori e I nostri nonni si portavano nelle “gite fuori porta”.
Insomma, un piatto “vintage” che però io amo molto fare anche ora.
La fettina panata è molto semplice da fare, la cosa importante è usare la carne giusta e trattarla alla giusta maniera.
Il primo passo è battere per bene la carne, in mezzo a due fogli di carta da forno (così non si straccerà) per renderla più tenera.
Dopo questo passo, la carne va messa in immersione all'uovo leggermente sbattuto.
Io in genere metto nell'uovo le fettine la mattina per poi friggerle la sera (le conservo, coperte, in frigorifero), ma anche 5/10 minuti di immersione vanno benissimo.
Mi raccomando di non aggiungere sale nell'uovo perché impedirebbe l'adesione della panatura.
Allora, dopo avere immerso le fettine nell'uovo, scoliamole e procediamo con la panatura.
In un piatto piano bello largo, versate abbondante pane grattato e panate le fettine, facendo aderire ben bene con le mani il pane alla carne. Pressate cercando di affinare ancora le fettina. La caratteristica delle fettine panate e l'essere ben sottili e croccanti.
Intanto che procediamo con la panatura della carne, mettiamo sul fuoco una padella bella capiente con abbondante olio di semi di arachide.
Tagliamo con una forbice, qua e la, I bordi delle fettine per evitare che si “arriccino” in cottura.
Possiamo preparare una quantità di fettine in esubero, congelarle già panate, una ad una, e friggerle all'occorrenza senza scongelarle. Mi raccomando, fate questa operazione solo partendo da carne non precedentemente congelata.
Tornando a noi, controlliamo se l'olio è caldo col solito sistema dello stecchino (quando intorno allo stecchino si formano le bollicine l'olio è pronto). Ad olio caldo immergiamo le fettine e facciamo dorare per bene girandole perlomeno una volta.
Per girare le fettine, non usate la forchetta ma una pinza da alimenti.


Prepariamo, mentre la carne è in cottura, un piatto da portata con sopra della carta assorbente.
Scoliamo le fettine cotte e poniamole su un piatto da portata facendo asciugare per bene l'olio in eccesso.
Mangiamole ben calde salando al momento.
Se vi piace potete completare il piatto con del limone spremuto al momento.
Mi raccomando “in nessun caso” riutilizzate l'olio per altre fritture, non fa proprio bene alla salute.
Io in genere, con questo tipo di carne amo bere una birra rossa non eccessivamente alcolica e poco amara.

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