domenica 9 settembre 2012

IL PRANZO DELLA DOMENICA


Salve a tutti!

State passando una buona domenica? Spero di si e spero vi stiate rilassando o divertendo, insomma.... come vi pare a voi!.

Un salutone e un grazie a chi lavora anche oggi.

Oggi qui è una bella giornata che ti invita ad andare fuori, ma io preferisco riposarmi e scrivere per voi anche perchè è il mio ultimo giorno di ferie e da domani avrò meno tempo a mia disposizione........ nevvero, è che non mi va di uscire e c'ho gente a casa!

Oggi volevo parlarvi dell'importanza del “pranzo della domenica”.

In un'epoca dove si va sempre di corsa, (e parlo più per le famiglie che non per i single che oggettivamente hanno più tempo a disposizione), bisogna riuscire a trovare un momento di aggregazione familiare e di relax.

Credo che il “pranzo della domenica” possa servire a questo scopo.

Sia da soli, che con un gruppo di amici, con la famiglia etc. dobbiamo fare in modo di ritagliarci un momento  dove il tempo si possa fermare e possiamo godere delle piccole cose della vita.

Il “pranzo della domenica” può essere di domenica, di sabato o in qualsiasi altro giorno ci aggradi.

Prendiamoci cura dei nostri cari in maniera amorevole, offrendo la nostra attenzione agli altri oltre che  a noi stessi.

Il nostro “pranzo della domenica” potrebbe essere anche presso una struttura di gente bisognosa, di malati in ospedale, o più semplicemente con I nostri cari. E' molto comune la tendenza ad interessarsi a persone bisognose che sono a noi completamente sconosciute e fregarsene, magari, della nostra famiglia.

Se ognuno di noi si prendesse cura della persona a lui/lei più prossima , il mondo non avrebbe bisogno di nulla.

Comunque, il mio pranzo delle domenica, oggi, è stato di domenica, e nella fattispecie ho avuto a pranzo un pò di parentame.

Dato che in cucina me la cavo abbastanza bene, ho cercato di trasmettere il mio amore occupandomi del pranzo; non c'è prova più grande di amorevolezza se non in un pranzo ben preparato. Comunque non ho fatto nulla di ricercato:

  • pasta alla marinara
  • crocchette di melanzane
  • pomodori in insalata
  • crema al caffè

Vorrei lasciarvi la ricetta delle crocchette che stavolta mi sono venute particolarmente bene. Apro una parentesi: ragazzi/e che mi seguite numerosi e ho visto anche da diverse parti del mondo (ciò mi rende particolarmente felice), mi sto organizzando anche per mettere delle immagini sul mio blog, quindi, tra un pò, sarò in grado di inserire anche le foto dei miei piatti e vari disegnini . Abbiate pazienza ma sono una ignorante planetaria del mondo informatico!

Ora inserisco la ricetta.



CROCCHETTE DI MELANZANE CON CUORE DI STRACCHINO:



Tempo di realizzazione: tra impicci e imbrogli 1 oretta



Gli ingredianti sono per 6 crocchette:



PRIMA FASE:

2 melanzane medie nere lunghe

1 spicchio di aglio

olio evo

acqua

prendete una padellona grande con il fondo antiaderente (io uso quelle in ceramica) e metteteci dentro le melanzane lavate e tagliate a cubetti, pochissimo olio evo (extra vergine di oliva) e un pochino di acqua.

Fate cuocere per circa 15 minuti. Per non far attaccare il tutto aggiungete, se necessario, altra acqua calda.



SECONDA FASE:



mettete le melanzane in una grande ciotola e aggiungete:

  • sale
  • pepe
  • noce moscata
  • 6 foglie basilico
  • un pochino di prezzemolo
  • origano
  • 3 cucchiai di parmigiano grattato (o grana)
  • 1 uovo

frullate tutto col frullatore ad immersione (o altro frullatore).

Iniziate ad aggiungere il pangrattato. Il pangrattato serve a dare solidità al composto a va aggiunto in questa maniera. Aggiungete 2/3 cucchiai di pangrattato, girate per bene e aspettate 1 minutino. Al pangrattato serve del tempo per assorbire l'umidità del composto. Aggiungere una grande quantità di pangrattato tutta insieme è rischioso, rischiate di ottenere un impastone duro ed inservibie.

Continuate ad aggiungere pangrattato poco per volta ed aspettate fino ad ottenere un composto solido ma ancora morbido.

Sentite se il sale è ok.

Fate riposare il composto in frigo per circa 10 minuti.

TERZA FASE (la frittuta).

Mettete sul fuoco una pentola a bordi alti , con un buon fondo con dell'olio di semi; tanto olio quanto ne basta per coprire le crocchette (io uso quello di semi perchè quello evo mi risulta troppo pesante. Ricordate che l'olio va SEMPRE buttato dopo 1 frittura...... signori miei, ebbene si, il fritto è costoso!).

Intanto che l'olio si scalda preparate le crocchette inserendo dentro un piccolo pezzettino di stracchino (50 gr bastano per 6 crocchette), passate nel pangrattato e friggete in olio bollente. L'olio sarà pronto se inserendo dentro uno stuzzicadenti si formeranno subito le bollicine. Mi raccomando, la temperatura dell'olio è IMPORTANTISSIMA!

Friggetele poche per volta (per non abbassare troppo la temperatura dell'olio) fino a che non diventano ben dorate.

Scolatele su carta assorbente, prendendole col mestolo apposito. NON BUCATELE MAI CON LA FORCHETTA!

Se avete tempo, prima di friggere le crocchette, tenetele una mezza oretta in frigo, verranno più croccanti.

Le potete anche preparare il giorno prima e friggerle all'indomani.

Il fritto, di regola, va mangiato caldissimo, ma le crocchette di melanzane sono le uniche che a me piacciono di più fredde. Ma quasto è un gusto strettamente personale.

Spero di essere stata chiara nella spiegazione.

Se a qualcuno di voi capiterà di provarle, mi piacerebbe conoscere il risultato.

Intanto io domani ne porto qualcuna in ufficio per chiedere un parere ai miei colleghi. A casa sono piaciute. Poi vi farò sapere.

Una buona serata e un abbraccio a tutti!

PS: se a qualcuno interessa la ricetta della crema al caffè, gliela scriverò volentieri.






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