sabato 22 settembre 2012

UN SABATO DAL PARRUCCHIERE


Questo pomeriggio, mi sono recata dal parrucchiere.

Io vado a rifarmi la chioma circa 5/6 volte l'anno, ma mai di Sabato.

Mai di Sabato perché:

  1. c'è sempre molta gente e gli appuntamenti difficilmente vengono rispettati;
  2. per lo stesso motivo non si ottiene quasi mai l'attenzione adeguata;
  3. il Sabato è il giorno delle mamme con i BAMBINI!


Partendo dal presupposto che non ho nulla contro i bimbi (uno dei miei blog preferiti è NONSOLOMAMMA), io dal capellologo vado anche per rilassarmi un poco, ma ciò è molto difficile con una banda di frugoletti che urla per il negozio.

Quando io ero piccola, mi ricordo che se mia mamma andava a farsi i capelli, portava anche me e mia sorella, e noi ce ne stavamo buone buone in un angolo a leggere i giornali per tutto il tempo necessario.

Ora non è possibile, ora i bimbi dal parrucchiere fanno il manicomio.

In mezzo a questi bimbi ci metto anche mio nipote, che qualora fosse portato da mia sorella dal capellologo, farebbe il delirio.

Secondo me è qualcosa che mettono nel cibo, perché non è possibile che oggi i bimbi siano così turbolenti! Che ne dite?

Comunque il problema di oggi non è stato quello, perché il parrucchiere era gremito solo di piccoli bimbetti (lattanti); il problema ( se così si può dire) è stata la popolazione femminile.

La meccanica era questa.

C'erano tre, quattro bimbi nella carrozzina o nel marsupio che se la ronfavano beati.

Appena entrava un nuovo esemplare di donna era tutto uno strillo:

odddddio quant'è bello sto bambino!;

mamma mia sembra un bambolotto!”

cucci cucci cucci!!”

bella bella bella! Ma quanto sei bella tu eh? Ma quanto sei bella!”

Dio mio questo bimbo è un tesoooooorooooo!”

etc etc etc.

Allora, a parte disturbare il mio rilassamento (ma questo è di nessuna importanza), si piazzavano davanti ai bambini, gli urlavano contro e gli sputacchiavano batteri a tutto spiano.

Poi se li pigliavano in braccio incuranti del fatto che stavano dormendo.

Sti poveri cuccioli dopo avevano guadagnato:

  • i timpani perforati
  • batteri a iosa inside
  • si svegliavano terrorizzati ed iniziavano (giustamente) ad urlare come dei forsennati.

Voglio dire, “signore mie, vabbè che vi piacciono i bimbi, ma dateve na regolata!”

Conclusione: la prossima volta dal parrucchiere ci vado “non di Sabato”.

PS che non ci entra nulla: una donna, sul bus, mi ha detto che avevo un profumo seducente. Mi devo preoccupare?

2 commenti:

  1. Io non so se per capire i bambini bisogna essere per forza genitore...fatto sta che in questi ultimi anni i bambini sono molto più svegli e vivaci di quanto lo eravamo noi da piccoli, sarà cambiato il cibo che mangiano (tutte miscele di aromi naturali e conservanti), sarà che sono meno stressati (di questi tempi hanno tutto ciò che desiderano), sarà che li viene concesso tutto (lo schiaffo educativo è diventato reato), sarà perchè noi da piccoli i nostri nonni avevano ancora il concetto di ordine e disciplina e quindi non ci veniva concesso nulla di più, mah...staremo a vedere quando diventeranno grandi...BEATI LORO!!!

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    1. Comunque come diciamo qui da noi "TE STRESSANO NA CIFRA!!!!"

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GRAZIE PER IL COMMENTO!