L'INVITO A PRANZO

Telefonata con una amica.

“Driiiiiiiiiiiiiiinnnnnnn!”

“Pronto, chi è?” dico io

“Ciao, sono …... come va?”

“Bene, e tu?”

e quindi:

“bla bla bla bla bla bla” - io-

“bla bla bla bla bla bla” - lei-

e ancora …. etcetcetc

Poi lei dice: “che ne pensi se Sabato a pranzo vieni da me? E' tanto che non ci vediamo”.

“Volentieri” rispondo.

“Allora” continua lei, “la pasta la faccio …... 80gr a testa”

“per secondo prendo l'arrostino, quello affettato, ne prendo 100gr, tanto basta”

e ancora lei: “ma tu lo mangi il pane? No perchè sennò non lo compro. E la frutta? La mangi la frutta? No perchè io non la mangio e se non la mangi nemmeno tu si spreca”.

Vi giuro mi sembrava di stare dentro il film con Totò e Peppino, quello della “banda del torchio”: “e gli antipasti Peppino, dove li mettiamo …..... i famosi antipasti di mia moglie!”.

Allora prendo io la parola: “senti, vieni tu da me, faccio una mezza kilata di pasta alla carbonara, per secondo semina di salumi e formaggio e poi un trionfo di insalata mista”.

Continuo: “ se tu vuoi puoi portare il dolce e il vino, un paio di

mignon e una bottiglia da mezzo litro …....... non sia mai ci dovessimo sentire male!”

Santa Cunegonda …......... quando ce vò, ce vò!