lunedì 1 ottobre 2012

UNA CENA MEMORABILE


Continua da: rent a car



Ripresa, nostro malgrado, la macchina, arriviamo al villaggio per cercare un posto dove cenare.

Sono circa le 20.30.

Ora ci sorge un dubbio:



  1. in Scozia cenano tutti alle 18 e di conseguenza alle 20 i locali chiudono
  2. abbiamo beccato il giorno di chiusura di tutti i ristoranti del paese



Conclusione: non si trova un ristorante aperto manco a pagarlo oro ……………….. veramente a pagarlo oro, si!



La mia compagna di viaggio, ad un certo punto, nascosto in un angolo tra il lusco e il brusco, vede un ristorante aperto.



Eccone uno aperto!” esclama contenta.

Non mi pare il caso!” esclamo io dopo avere dato una rapida occhiata al locale ed aggiungo “ad occhio e croce mi pare un pochino al di sopra delle nostre possibilità”

Dici?”

Dico!”

Ora la proponente è famosa per non essere una proprio proprio larga di maniche, al contrario, io non ho paura di spendere per mangiare, ma non mi vorrei giocare tutti i soldi della vacanza la prima sera.

Dai” continua lei “entriamo e vediamo”

No”, rispondo io “se entriamo restiamo, non faccio la figura di sedermi e poi andare via, sia chiaro.”

Entriamo.

Il mio giudizio risulta essere sottostimato, il locale non è caro, bensì carissimo!

Alla toilette  la mia amica dice “scappiamo da qua?”

Manco morta” rispondo io.

Torniamo al tavolo (per inciso siamo le uniche clienti del Restaurant)

Al tavolo il cameriere ci chiede “vino?”

E noi in coro “NOOOOO!”

Acqua liscia a temperatura ambiente”

C’è solo un pochino gassata e un po’ fresca”

OK, poco gassata un po’ fresca”

Arriva l’acqua poco gassata e un po’ fresca.

La fissano al tavolo con una catena per impedire che la bottiglia prenda il volo e da dentro scorgiamo un orso polare col cappottino.

Rabbrividiamo all’idea dell’acqua decisamente gassata e decisamente fredda!

Chiaramente ci portano anche due bicchieri pieni di ghiaccio. Forse ci serviranno al momento del conto.

Diamo una occhiata al menù ed ordiniamo le due cose meno care:



risotto con nuvole di verdure

Crem caramel con pensiero di panna montata



Arriva il risotto........ due cucchiai!
Le verdure sono andate via in groppa alle nuvole, al loro posto è rimasto il riso e una bella cremolata di cipolla, che alla mia amica fa schifo.

Io mangio di gusto (ovvero assaggio, vista la porzione), la mia amica comincia a separare i chicchi di riso dalla cipolla e finisce di mangiare dopo una mezz’oretta, cosa che va a nostro vantaggio così non ci sentiamo in imbarazzo nel passare subito al dolce.

Col dolce, il cameriere, spinto da compassione, ci porta anche una lente di ingrandimento, così sappiamo dove andare a rugare.

Capiamo cosa significa “pensiero di panna montata” ……. avevano pensato di metterla ma poi ci hanno ripensato.

Arriva il conto e li la lente di ingrandimento non serve.

OK! Pian pianino rientriamo all’ovile sperando che la nostra ospite ci abbia trovato da dormire.

Ci accoglie sempre più garrula e felice e ci annuncia:

tranquille, stasera dormirete dai miei vicini …………………. c’è solo un piccolo inconveniente, domattina sveglia alle 5 perché i padroni di casa partono per la Grecia”

Ecco, l’alzata alle 5 ci voleva!

Comunque i vicini si rivelano essere di una cortesia squisita e passiamo la notte in letti puffosi e morbidosi.

La mattina dopo la signora del B and B ci accoglie con una colazione degna della Regina d’Inghilterra.

La vacanza, finalmente, volge al meglio!



-continua-


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