INGREDIENTI
(per 2 porzioni)
4
manciate di riso arborio
circa
1 litro di brodo di carne o vegetale
2
salsicce fresche
1
cipolla rossa
Olio
evo
2
cucchiai di panna da cucina
abbondante
parmigiano grattugiato
1/2
bicchiere di vino rosso secco
ESECUZIONE:
Questo
risotto l’ho chiamato “vintage” per la presenza della panna da
cucina. Essendo un ingrediente praticamente scomparso dalle tavole
italiane, io lo ritengo un componente vintage dei piatti.
Come
prima cosa mettiamo a scaldare il brodo che ci servirà per cuocere
il riso. Cerchiamo di usare un brodo di carne o vegetale “fatto in
casa”, e solo se proprio non è possibile usiamo un brodo preparato
con una dado vegetale tipo Dialbrodo.
Messo
a scaldare il brodo, tritiamo finemente la cipolla, e mettiamola a
rosolare in una padella capiente insieme alle salsicce spellate e
sgretolate e ad un paio di cucchiai di olio evo.
A
salsiccia ben rosolata, eliminiamo completamente dalla padella il
grasso che si sarà formato ed aggiungiamo il vino rosso.
Facciamo
evaporare ed uniamo il riso che dovrà prima assorbire i sapori e
poi inizieremo la cottura aggiungendo, poco per volta, il brodo
bollente.
Il
brodo andrà aggiunto ogni volta che il riso si troverà “a secco”.
A
fine cottura mantechiamo con i due cucchiai di panna e a fuoco spento
aggiungiamo anche il parmigiano.
Mescoliamo
per bene ma delicatamente.
Se
il brodo usato era ben saporito, non sarà necessaria aggiunta di
sale. Il sale, se del caso, andrà aggiunto quasi a fine cottura.
Chiaramente,
per preparare un piatto meno impegnativo, la mantecatura potrà
essere fatta anche con un pezzettino di burro, eliminando del tutto
la panna.
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